Grande Special One...

Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno
"Dalle due ali volevo ampiezza e i due centravanti dovevano stare nella stessa verticale a qualche metro di distanza e invece non ho visto tutto ciò", si lamenta il tecnico portoghese che non accetta l'alibi della stanchezza: "Stanco - dice - è il padre di famiglia che torna a casa dopo 15 ore di lavoro per poche centinaia di euro di stipendio...".

Dal vocabolario specializzando-italiano/ italiano-specializzando

Volevo rendervi partecipi di aver scoperto, alla fine del mio percorso, l'esistenza di un termine che utilmente descrive la condizione quotidiana dello specializzando.
Ringrazio pubblicamente chi me l'ha suggerito.
Sdrenamento: condizione di progressivo risucchio e logoramento delle capacità fisiche e mentali dello specializzando. NB il termine è applicabile, invariabilmente, dalla condizione di MIF a quella di quasi specialista.

E' finita..o quasi..

Nuntio vobis, gaudium magnum...che ho sostenuto gli ultimi esami da specializzando!!

Ne verranno altri, magari più ansiogeni, tensivi, peggiori..ma sono gli ultimi da specializzando...
vada come vada finisce un percorso cominciato 10 anni fa, quando passeggiando con papà per i viali dell'Università Cattolica di Roma decidemmo insieme che lì mi sarei formato come medico...

Un GRAZIE INFINITO a chi ho incontrato in questo percorso,
agli amici dei primi anni dei primi anni di università e a quelli degli ultimi anni,
agli amici della patologia generale,
a Pier Luigi per l'amicizia speciale che ci ha legato quasi inaspettatamente e che sarà uno dei ricordi più preziosi di questi 10 anni
A TUTTI GLI SPECIALIZZANDI in Radioterapia che ho conosciuto dal 2003 in poi, anno in cui per la prima volta mi sono avvicinato a questa disciplina, coi quali ho condiviso e convissuto la gioia, la fatica, la speranza, la delusione, la rabbia, l'allegria che i nostri giorni da specializzandi ci hanno riservato...sempre nel mio cuore, tutti...
a Mario Balducci e Gian Carlo per come mi sono stati vicini in questi anni e a tutti gli strutturati che mi hanno voluto dare le basi per essere un buon radioterapista...
ai professori, tutti, anche a quelli che non mi hanno insegnato molto, a quelli che mi han trattato bene agli esami e quelli che non lo hanno fatto: in ogni caso sono cresciuto un pò di più...
agli infermieri del IVE ANNO 2004-2005, a Luciana, a Cesarina, a Assunta, a Onelia e a tutto il personale infermieristico...
A Pio, a Tonino Villa, a Mauro, a Roberta, a Geo ed al gruppo tecnici per aver reso più leggere le lunghe ore di lavoro...e per avermi voluto regalare qualcosa del loro sapere e della loro esperienza...

Ai miei amici veri, alla mia famiglia, a Carlo, a Silvia..se sono così è anche merito (o colpa???) loro....

Dal 3 Novembre cambierà la mia vita: sarò strutturato, sarò in Francia, sarò fuori da casa mia dove sono stato per 30 anni, o quasi...ma sarà impossibile dimenticare questi anni vissuti così fortemente "...con rabbia e con amore..." come titola un CD dei Nomadi.

Sempre fedele a me stesso mi troverete quando mi cercherete....
Vi lascio con una canzone di De Gregori
Con l'affetto che sapete...
DoctorDeB

Sempre e per sempre

Pioggia e sole cambiano la faccia alle persone
Fanno il diavolo a quattro nel cuore e passano e tornano
E non la smettono mai
Sempre e per sempre tu
Ricordati dovunque sei, se mi cercherai
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai

Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora
E tendere la mano a mani vuote
E con le stesse scarpe camminare per diverse strade
O con diverse scarpe su una strada sola
Tu non credere se qualcuno ti dirà che non sono più lo stesso ormai
Pioggia e sole abbaiano e mordono ma lasciano, lasciano il tempo che trovano
E il vero amore può nascondersi, confondersi ma non può perdersi mai
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai
Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai

Sta per finire...


E siamo ad un passo, anzi due, dall'epilogo di questa lunga cavalcata: 3 anni fa i primi esami di specializzazione...furono una tragedia di dimensioni colossali, non tanto per i voti, tutto sommato buoni, quanto per il nervosismo con cui li ho affrontati, la poca serenità, la tensione....tutto normale mi dico oggi, erano i primi, ma all'epoca ne uscii distrutto, e solo gli esami del 2° anno anno mi ridiedero la fiducia nei miei mezzi...Brutti ricordi...
Oggi sono qui, nell'HDR a ripassare qualche pagina e a godere di un'Ibra gigante che capeggia in campo e campeggia sulla Gazzetta: 4-0..all'Olimpico...

4 come gli anni di specializzazione...tutto un caso?

Non sono Ibra, ma mi sforzo di essere un Cambiasso...

"...Una vita da mediano, con i compiti precisi, a coprire certe zone, lavorare sui polmoni...una vita da mediano, lavorando come Oriali, anni di fatiche e botte e vinci casomai i mondiali..." Mio frate me lo ha scritto in una lettera il giorno della sua maturità..lui era Kakà, io il suo Gattuso...mi piace l'idea, ma preferisco Esteban...

Tra una settimana vestito buono e discussione finale della tesi...e buona notte a questi quattro anni...

"Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede"